I villeggianti olandesi lungo l’Adriatico si sentono al sicuro dal coronavirus e non condividono la decisione del loro governo sulla collocazione della Croazia nella zona arancione. Come scrive la stampa croata in 5.000 hanno firmato la petizione on line con cui si chiede al loro governo di fare marcia indietro. Dal 1.mo luglio a questa parte gli olandesi hanno totalizzato il 60 percento dei soggiorni in confronto all’analogo periodo di un anno fa. Un dato sicuramente apprezzabile e le prenotazioni per agosto sono molto confortanti. Si può dire che dopo le buone notizie dall’Istria e dal Quarnero, il turismo sta prendendo quota anche in Dalmazia. Gli alberghi sull’Isola di Brazza ospitano 1.600 vacanzieri, praticamente si è ai livelli di un anno fa. Comunque si sente la mancanza dei giovani, che solitamente invadono la Dalmazia per i festival estivi, quest’anno cancellati causa la pandemia. In Dalmazia le sistemazioni più gettonate sono gli affittacamere privati fuori città, e ciò per una questione di isolamento dalle masse. Si registra un buon via vai all’aeroporto spalatino e per il fine settimana in corso si annuncia il movimento di 23 mila passeggeri. Sicuramente non male. Sul fronte del coronavirus si conoscono i dati per alcune regioni, nell’attesa del quadro completo a livello nazionale che verrà fornito nel pomeriggio. In Istria nelle ultime 24 ore la curva dei contagi è salita, precisamente da 7 a 10 su 161 tamponi. In sette casi si tratta di persone che erano in autoisolamento, altri due contagiati si sono infettate a contatto con persone positive mentre per l’ultimo caso sono in corso gli accertamenti. E nella regione litoraneo montana, dopo la parentesi di ieri con 4 contagiati, si è ritornati a livello zero.
Valmer Cusma