Causa lo scarso interesse per la vaccinazione in Croazia sono gia' state distrutte 275.000 dosi del siero. Nei magazzini al momento ce ne sono circa 2 milioni che potrebbero fare la stessa fine. Le donazioni ad altri paesi sono ostacolate dalle complesse modalita' di trasporto e di conservazione del vaccino. La Croazia e' tra i paesi comunitari con il tasso piu' basso di vaccinati contro il Covid. Su poco meno di 4 milioni di abitanti sono stati usati 5,2 milioni di sieri distribuiti tra la prima, seconda e la terza dose. Un po' pochino dunque, per cui finora sono stati distrutti 275.000 vaccini in quanto scaduti. Lo rende noto l'Istituto Nazionale di Salute Pubblica, interpellato dall'agenzia stampa HINA. Ora le giacenze nei magazzini sono di circa 2 milioni di sieri, di cui oltre 1 milione e mezzo della Pfizer e quasi 200 mila della Moderna. E oltre 150 mila dosi del vaccino proteico, che in barba alle previsioni, non ha suscitato tanto interesse: infatti finora e' stato somministrato a sole 268 persone. E anche i vaccini nei magazzini rischiano di venir distrutti se non verranno utilizzati in tempo. Certo, tanti vaccini si sarebbero potuti donare ad altri paesi. Pero', come spiegato dall' istituto in parola, le donazioni procedono con il freno a mano tirato in quanto le modalita' di trasporto e immagazzinamento del siero sono molto complesse, e poi va considerato il breve termine della sua validita'. Comunque la Croazia finora ha donato 400 mila vaccini ad altri paesi. Non viene dato a sapere il danno economico causato dai vaccini scaduti in quanto si tratta di un dato segreto contenuto nell'accordo tra la Commissione Europea e i fornitori del siero.
Valmer Cusma