Un pilota morto e l'altro disperso, ma con poche probabilità che sia sopravvissuto, sono il bilancio della caduta di un elicottero del tipo Kiowa Warrior dell'Esercito croato, avvenuta stamane in Dalmazia presso Sebenico. Per la precisione l'incidente è avvenuto alle 11.00 nelle acque tra l'isolotto di Zlarin e la località costiera di Zablaće.
In base alla prima ricostruzione, il velivolo costruito nel 2011 con all'attivo 520 ore di volo, ha urtato contro la superficie del mare, durante un volo radente di addestramento, in coppia con un altro elicottero dello stesso tipo. L'equipaggio del secondo velivolo è rimasto a volare sul posto lanciando l'SOS ai pescatori con la richiesta di aiuto e allertando i servizi di soccorso in mare. Sono stati proprio i pescatori a estrarre dal mare e a trasportare sulla costa uno dei piloti. I sanitari giunti nel frattempo sul posto hanno tentato di rianimarlo, purtroppo senza esito. Subito scattate le operazioni alla ricerca dell'altro pilota, difficilmente sopravvissuto. Non si esclude che sia rimasto intrappolato nell'abitacolo del velivolo, adagiato sul fondale di 30 metri. Nel pomeriggio sull'incidente il ministro della difesa, Damir Krstičević, ha convocato una conferenza stampa alla base aerea di Zemunik presso Zara. Ha reso noto di aver istituito una commissione d'inchiesta onde far luce sull'incidente. E fino a che non saranno accertate le cause, agli elicotteri dello stesso tipo non viene permesso di volare.
Valmer Cusma