Prima Umago, poi Pola e quindi ancora Lesina, Albona, Novalja, Spalato e via via la cerchia si è allargata tanto che diventa quasi impossibile elencare tutte le città ed i comuni che hanno proclamato la giornata festiva del 15 agosto come Giorno di fiera, di mercato. Un escamotage sembra, acconsentito e che permetterebbe di eludere la normativa sulla chiusura dei negozi durante le festività. Ricordiamo che la Legge in questione, accolta la primavera scorsa e in vigore dallo scorso luglio, limita - tra le altre cose - l'apertura dei negozi a 16 domeniche all'anno. Regole che - come si è visto lo scorso 5 agosto per la Giorno della Vittoria e del Ringraziamento - sono state criticate dai commercianti minori: quelli che vendono souvenir, prodotti locali e sono aperti solo nella stagione estiva. "A rimaner chiusi, per l'una o l'altra ragione, anche un solo giorno di luglio o agosto rappresenta per noi una grande perdita", hanno detto non mancando di ricordare il danno all'immagine turistica del paese. Immagine che il sindaco di Spalato, Ivica Puljak ha deciso, ad esempio, di riparare decretando come "Giorni di mercato" tutte le domeniche e festività di agosto e settembre. Il fenomeno è stato commentato pure dal premier Plenković che si è dichiarato sorpreso dal malcontento emerso dopo il 5 di agosto. "Nessuno si stupisce se Germania, Austria o altri paesi europei hanno da anni negozi chiusi di domenica e nei giorni di festa", ha detto il capo del governo aggiungendo che "molte municipalità croate celebrano l'Assunzione pure come festività locale e allora si può dire che facciano pure la loro giornata di mercato".

(lpa)

Foto: Pixabay
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