Forse si riuscirà a salvare almeno in minima parte la stagione turistica 2020, compromessa dall’emergenza coronavirus. Il ministro Gari Cappelli è fiducioso e afferma che i primi villeggianti a entrare in Croazia, situazione epidemiologica permettendo, saranno gli stranieri proprietari di case e altri immobili in Croazia. E tra questi gli sloveni che ne dispongono di ben 110.000 immobili dislocati per lo più in Istria e sul Quarnero. Secondo il ministro questa categoria di vacanzieri sarà la meno esposta al rischio di contagio in quanto il viaggio avviene in automobile e per la sistemazione nella casa propria. Per il resto sarà d’obbligo il rispetto delle misure vigenti contro la diffusione del contagio sul territorio. Notizie incoraggianti arrivano anche dai marina lungo l’Adriatico croato. Infatti, i diportisti austriaci, sloveni, tedeschi, ungheresi e cechi hanno dato disposizione che le loro imbarcazioni vengano preparate per la prossima stagione nautica, quindi nutrono buone speranze in tal senso. Anche per tale categoria di villeggianti il rischio di contagio sarà pressoché teorico. Per Gari Cappelli in genere il turismo croato potrebbe ripartire dai piccoli impianti ricettivi rurali e strutture isolate, insomma lontano dai luoghi di assembramento. E viene definito anche un piano per gli alberghi. Tutto comunque dipenderà dall’evolversi della situazione epidemiologica.

Valmer Cusma

Foto: EPA
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