Foto: EPA
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A giudicare dall'attività seguita al primo turno, sembra molto più vivace la campagna ed i confronti che coinvolgono i candidati- sindaci di quelli in corsa per le poltrone di zuppano. Gli elettori della Regione istriana- come noto- avranno la possibilità di scegliere tra il dietino Boris Miletić e il socialdemocratico Danijel Ferić il loro nuovo governatore dopo che otto giorni fa il primo di si è fermato al 46,7 e il secondo al 22 per cento. Miletić con lo slogan "Istria al 100 per cento" punta sui traguardi raggiunti nella contea più sviluppata del paese e soprattutto sulla sua specificità; Ferić giocando linguisticamente con le parole del suo cognome esalta un Istria per tutti, più giusta, più equa. La gran parte degli altri partiti - e tra questi l’HDZ e i Democratici-contadini-laburisti sconfitti nella corsa per il vertice regionale non danno ancora indicazioni di voto e probabilmente nemmeno lo faranno lasciando libera scelta agli elettori. Lo stesso vale anche a Pola dove nella competizione alla carica di primo cittadino né la dietina Elena Puh Belci né l'indipendente Filip ZorIčić sembrano raccogliere- per il momento- il sostegno di chi non è più in gara. Da segnalare un dietro-front del Možemo /Possiamo che dopo un primo annuncio ha ritirato l’appoggio a ZorIčić che si presenta con lo slogan "Gente nuova per Pola" e che il 16 maggio ha ottenuto il 18 per cento di preferenze. 35 per cento invece quelle andate alla Puh Belci che, come sottolinea, “nata drio l’Arena” punta su una riqualificazione economico- culturale del capoluogo istriano.

LPA