Il giro d'affari del cicloturismo in Istria si può quantificare in 50 milioni di euro, cifra sicuramente notevole che potrebbe ulteriormente lievitare con opportuni investimenti. L'assessorato regionale al turismo ha definito il piano di sviluppo del settore fino al 2025 che prevede investimenti per 34 milioni di euro. Si tratta di risorse erogate in buona parte dal Ministero croato del turismo che a sua volta attingerà dai fondi europei. Le risorse verranno impiegate nell'ampliamento delle piste ciclabili e delle relative infrastrutture con occhio di riguardo ai raccordi con il tracciato della Parenzana e con le rotte internazionali dell'Eurovelo 8 e 9. Si annunciano nuove attrazioni lungo i percorsi come ad esempio i bike park e i pumptrack, l'acquisto di nuove bici e l'allestimento di stazioni di rifornimento per le bici elettriche. Le località nelle quali saranno fatti i maggiori investimenti saranno Rovigno, Parenzo, Umago, Albona, Cittanova e Pola. Va detto che il piano di sviluppo è stato definito dall'Istituto di agraria e turismo di Parenzo che ha tenuto conto di tutte le osservazioni emerse durante il dibattito pubblico. Ora rimane da firmare i contratti per la sua realizzazione sulle varie parti del territorio istriano. Nell'attuazione del piano in parola oltre ai soggetti pubblici come la Regione istriana, l'Agenzia istriana per lo sviluppo, gli enti di soggiorno a tutti i livelli, saranno coinvolti anche quelli privati, ossia le grosse aziende del settore. Al momento sul territorio istriano ci sono piste ciclabili segnate della lunghezza complessiva di 1.021 chilometri.
Valmer Cusma
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