Anche senza offrire sport invernali, l'Istria di anno in anno registra un incremento del movimento turistico nel periodo freddo. Stando ai dati dell’Ente regionale di soggiorno, per le feste di Natale e Capodanno sono arrivati 30 mila villeggianti per complessive 98 mila giornate presenza. I numeri sono rispettivamente maggiori del 4 e del 9 percento in confronto a un anno fa. Interessante notare che come provenienza al primo posto si collocano gli Italiani, seguiti dagli Sloveni, Austriaci, quindi dai turisti nazionali e poi dai Tedeschi. Le tre località più gettonate sono Parenzo, Rovigno e Umago che hanno trovato posto nella top ten a livello nazionale. Il maggior numero di arrivi si è avuto a Parenzo ben 8.370 e qui spicca l'aumento del 33 percento degli ospiti nazionali e di ben il 46 quello dei serbi. Hanno fatto buoni affari gli affittacamere privati, l’incremento dei loro ospiti pari all'8 percento. Al secondo posto Rovigno con 5.500 arrivi e 13 mila soggiorni. Da notare che i soggiorni sono andati su di addirittura il 23 percento, quindi vacanze più lunghe con la complicità per così dire, del lungo ponte festivo. E poi Umago con 3.267 arrivi e 8.087 soggiorni. L’Istria è molto interessante per le feste di Natale e Capodanno per la ricca offerta enogastronomica, vari eventi culturali, la possibilità di escursioni veloci nelle località storiche e per i veglioni di San Silvestro nelle piazze. E ora si guarda con fiducia alle festività pasquali che solitamente sono la cartina di tornasole di quella che sarà la stagione calda.
Valmer Cusma
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