Già alcuni anni fa la Commissione europea aveva accolto la direttiva su un unico sistema di pagamento elettronico del pedaggio autostradale nei paesi comunitari. Però in un primo momento la sua introduzione si era rivelata una missione pressoché impossibile. Ma l'italiana Telepass non si è scoraggiata e, come scrive il quotidiano Jutarnji list di Zagabria, ha già avviato le trattative con la società autostradale croata sulle modalità dell'uso del suo dispositivo elettronico sul territorio croato. Nel caso si arrivasse all'accordo i possessori del Telepass italiano potrebbero circolare sulla rete stradale croata, inclusa l' Ipsilon istriana, senza acquistare i dispositivi elettronici ora validi in Croazia. E il Telepass sarebbe accessibile anche agli automobilisti croati per il pagamento del pedaggio nei paesi comunitari con i quali la società italiana ha firmato il relativo accordo, ossia Francia, Spagna e Portogallo. La lista, comunque, è destinata ad allungarsi. Il passo successivo sarebbe la possibilità offerta ai conducenti croati di usare il dispositivo elettronico croato in Italia, previa firma del contratto con la società che gestisce le autostrade del bel paese. Lo Jutarnji list scrive che la Telepass spinge per arrivare quanto prima sul mercato croato, considerato il grande numero di villeggianti italiani che d'estate si calano sull'Adriatico, e portare in cassa una percentuale del pedaggio. In ogni caso al momento non è stato ancora definito l'indennizzo da pagare alla Telepass per il suo servizio. In questa storia non si parla della Slovenia, dove rimane in vigore la vignetta.
Valmer Cusma