Oltre all'Ufficio aperto a Zagabria della Procura europea, nella lotta contro le malversazioni a danno dei fondi comunitari, ora arriva anche un apposito gruppo di investigatori della polizia. Il Ministero degli interni ha già definito l'organico incaricato di indagare su casi di truffa, corruzione ed evasione fiscale del peso da dieci milioni di euro in su. Lo scrive l'agenzia HINA, precisando che dei crimini di minor peso continuerà a occuparsi l’autorità giudiziaria ordinaria. I nomi dei componenti del team sono stati già inoltrati all'Ufficio zagabrese della Procura europea con la quale collaboreranno strettamente. Essi, comunque, prima di entrare in azione dovranno seguire un apposito corso di abilitazione in merito alla conoscenza in campo legislativo. Intanto in base all'apposito accordo firmato a Bruxelles dal Ministro croato degli Interni Davor Božinović, la Procura europea avrà accesso diretto ai dati del ministero stesso. In questo modo saranno notevolmente abbreviati i tempi per le verifiche richieste dalle indagini. Dunque, si impiegano maggiori risorse nella lotta contro le malversazioni che hanno come oggetto i fondi europei, dopo le recenti dichiarazioni rilasciate a Zagabria dal Procuratore capo europeo Laura Kovesi sui crimini per circa 60 miliardi di euro all'anno.
Valmer Cusma