A vaccinarsi prima della riunione di governo anche i ministri che finora non sono risultati positivi al Covid 19. Lo hanno fatto dinanzi alle telecamere invitando così la parte scettica della popolazione a seguire il loro esempio. La seduta è stata quindi in gran parte dedicata all’emergenza terremoto. “Saranno ordinati nuovi container e capacità abitative in modo da assicurare un tetto provvisorio a tutte le persone rimaste senza casa” ha detto il premier Plenković che ha ringraziato i cittadini e le istituzioni del paese, ma anche gli stati dell’Unione Europea per gli aiuti che continuano ad arrivare nei luoghi colpiti. "La situazione è difficile perché la terra continua a tremare e ad ogni nuova scossa si aggiungono altri danni" ha affermato il capo del governo annunciando modifiche alla normativa fiscale onde escludere il pagamento del PDV, l’imposta sul valore aggiunto sulle donazioni per i terremotati.
Per quanto riguarda invece la situazione pandemica, Plenković si è dichiarato soddisfatto del via libera dell’Agenzia europea del farmaco al vaccino Moderna. Una decisione importante per la Croazia che ne ha ordinato quasi un milione di dosi. Le prime 4 mila dovrebbero arrivare entro l’11 gennaio, altre 90 mila entro la fine di marzo. Plenković si è dichiarato fiducioso anche per quanto riguarda il medicinale della Oxford-AstraZeneca attualmente al vaglio dell’EMA. Zagabria, infatti, ha ordinato il maggior numero di dosi - 2,7 milioni - proprio da questo produttore e spera che, una volta terminate le procedure per l’ottenimento del nullaosta, si possa partire entro la primavera con una più ampia campagna vaccinale che includa tutto il paese.
Lionella Pausin Acquavita
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