Un capo dello stato come lui la Croazia non l’ha mai avuto e sono molti gli opinionisti che lo paragonano nonostante le differenze ideologiche e di età a Franjo Tuđman, il primo presidente della Croazia indipendente. “Con visioni diametralmente opposte, come Tuđman pure l'attuale capo dello stato è un politico diretto e senza censure, esprime all'istante quello che gli passa per la mente ed il suo comportamento è identico sia dietro che davanti le quinte" dicono gli esperti, non mancando di ricordare tutta una serie di sue dichiarazioni che qualcuno definisce come gaffe inopportune ed imbarazzanti e che altri invece legittimano soddisfatti di avere finalmente sulla scena politica una persona che parla senza peli sulla lingua e che non si sforza di piacere a tutti.
E in questi due anni di mandato, non risparmiando fattori e situazioni della scena internazionale, Milanović ha attaccato un po’ tutti riservando picconate ai giudici dei tribunali, alle associazioni femministe, ai veterani della guerra patriottica ai ministri e fino al premier Plenković. Nonostante il suo stile di comunicazione schietto e provocatorio e la mancanza di tatto, Milanović gode di un’alta credibilità. Gli ultimi sondaggi dimostrano che il 52 per cento della cittadinanza croata ha fiducia in lui contro il 27 incassato dal premier Plenković mentre ben il 59% appoggia le decisioni del capo dello stato che viene promosso con una media del tre. Voto condiviso tra gli appartenenti del centrosinistra che è il suo bacino elettorale, ma anche da quelli del centrodestra.
Lionella Pausin Acquavita
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