“Abbiamo 1967 morti in meno dello stesso periodo dello scorso anno e questi sono dati che fanno riflettere e pensare, fanno venire dei dubbi in ogni persona ragionevole”. Questa la dichiarazione dell’illustre professore, Miroslav Radman che nelle ultime ore è al centro di una discussione che coinvolge l’opinione pubblica del paese. “Non critico l’attenzione e la cautela con la quale si sta affrontando questo periodo di crisi visto che sono ancora sconosciute le dimensioni che il Covid 19 può avere sulla salute pubblica ma d’ altro canto sono convinto della possibilità che un eccessivo panico possa causare mali ben peggiori del virus stesso” va dicendo nei vari interventi sui mezzi d’ informazione il microbiologo spalatino che è membro delle Accademie della scienza, francese, europea ed internazionale nonché dell’ organizzazione europea per la biologia molecolare. “La morte è spaventosa ma credo lo siano pure la paura ed un eccessivo panico” sostiene il professore aggiungendo che servirà tempo per stabilire se l’ attuale fenomeno pandemico è un reale problema del sistema di prevenzione e sanità pubblica oppure una questione di ingegneria fatta accrescere con la complicità dei mass media. Rispondendo al capo dello stato, Milanović che lo aveva in un certo qual senso elogiato per la sua posizione contraria a quella degli altri membri del Consiglio scientifico del governo Radman ha risposto: “Facciamo parte di un team ma non è detto che dobbiamo suonare lo stesso strumento per funzionare come un’ orchestra sinfonica” ed ha aggiunto “il gruppo di lavoro è composto da esperti eccezionali e per motivi pratici, condivido le loro decisioni anche se non ho intenzione di celare le mie opinioni ed i miei pensieri personali, riportando numeri dei quali nessuno parla, ma che invece reputo giusto far conoscere anche perché viviamo in una società libera dove tutti devono ragionare, far funzionare il proprio cervello. Diversamente ci trasformeremo in una società del terrore”.
Lionella Pausin Acquavita