Oltre che alle sanzioni per i trasgressori delle misure anti covid e degli aiuti per i settori economici più colpiti dalla pandemia il governo croato ha accolto pure le nuove temporanee regole per il passaggio delle frontiere. Possono entrare in Croazia senza alcuna restrizione i cittadini che provengono dalle cosiddette zone verdi, quelle dunque con basso numero di contagi e al momento- ricordiamo- solo un'isola finlandese corrisponde alla descrizione. PER gli altri - siano provenienti dai paesi dell'area Schengen che da quelli extra Schengen- è obbligatorio il test negativo che non può essere più vecchio di 48 ore mentre è prevista pure la possibilità di varcare il confine per sottoporsi subito al tampone e rimanere in isolamento in Croazia, fino all' ottenimento dei risultati del test. Fanno eccezione a queste regole i frontalieri con lavoro regolare o stagionale all' estero, gli alunni e studenti a condizione che non soggiornino in Croazia o fuori da esse più di 12 ore. Entrata permessa senza test e isolamento pure a marittimi, dipendenti del settore trasporti, diplomatici, giornalisti, persone in transito o a quanti devono raggiungere- per validi motivi- i propri famigliari o sottoporsi a cure mediche ma con l'obbligo di abbandonare il paese, la Croazia dunque, entro 12 ore dall' ingresso. Per i paesi che non fanno parte dell'Unione Europea tra i quali anche stati confinanti quali Serbia o Bosnia Erzegovina obbligatoria l'esibizione del certificato di negatività a Covid 19. Anche in quel contesto ci sono delle eccezioni che riguardano gli operatori sanitari, i lavoratori frontalieri e gli studenti che varcano il confine quotidianamente. (lpa)
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