“Stiamo pensando a misure ancora più rigorose e a ulteriori limitazioni per la circolazione delle persone”. Ad affermarlo i responsabili dell’Unità di crisi del ministero alla sanità preoccupati dal grande numero di persone che violano le regole dell’isolamento. “Solo stamattina – in controlli nelle farmacie della capitale- ne abbiamo individuato una ventina” e’ stato detto con grande disappunto nei confronti di chi non riesce a comprendere la serietà della situazione. Richiamando tutti i cittadini alla responsabilità, la direttrice della clinica per le malattie infettive, Alemka Markotić ha dichiarato che “il numero dei contagi aumenta, 24 ore fa avevamo un solo paziente collegato al respiratore ora ce ne sono tre; se non rispetteremo le misure di prevenzione, la lotta al diffondersi del virus sarà inutile”.
Intanto al centro sportivo Arena di Zagabria si stanno ultimando i preparativi per trasformare la palestra in un ospedale provvisorio con trecento letti e si lavora anche dinanzi al Centro clinico Dubrava, dove l’esercito sta montando un ospedale da campo con altri 250 posti. Visitando quest’ultimo il premier Plenković ha affermato che le strutture saranno utilizzate nel caso di sovraffollamento negli ospedali e per curare persone con difficoltà lievi. Da rilevare inoltre i ringraziamenti del premier per le quasi tredici tonnellate di mascherine protettive arrivate dagli Emirati Arabi, dono di uno sceicco che è voluto rimanere anonimo. (lpa)