Si è rivelata molto proficua la missione a Fiume e Pisino del presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin. Nella sede della Comunità degli Italiani del capoluogo quarnerino, Piero Mauro Zanin, ha incontrato i vertici dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul e Marin Corva, la dirigenza del locale sodalizio e i rappresentanti delle istituzioni della minoranza operanti a Fiume. In seguito, sempre nel capoluogo quarnerino, l'esponente del Friuli-Venezia Giulia ha avuto un colloquio con il presidente dell'Assemblea della Regione litoraneo-montana Erik Fabijanić. Piero Mauro Zanin ha poi raggiunto Pisino dove si è incontrato con il presidente dell'Assemblea della Regione istriana Valter Drandić. Al colloquio a Pisino ha partecipato anche il deputato italiano e vicepresidente del Sabor, Furio Radin.
Il presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, ha espresso soddisfazione, dopo l'incontro con la delegazione della Comunità nazionale italiana per essere stato accolto con grande attenzione, umanità e disponibilità. "Di fatto siamo una Comunità unica. La storia ci ha posto su due confini diversi, ma il sentimento, la storia, la lingua ci consentono di aprire un percorso comune", ha sottolineato ancora Piero Mauro Zanin, che ha espresso pure soddisfazione per il fatto che ci siano molti italiani che rappresentano le istituzioni locali sia in Slovenia sia in Croazia. Si tratta, ha rilevato Zanin, di un esempio di convivenza. Il presidente del Consiglio regionale ha assicurato che il Friuli-Venezia Giulia, continuerà a essere vicino alla minoranza italiana. Da questa vicinanza, ha aggiunto, possono nascere progetti di sviluppo economico e sociale con le aree contermini che ci possono vedere all'avanguardia nella futura Europa.
Il presidente dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul, da parte sua, ha espresso profonda gratitudine all'Italia e alla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia per il costante sostegno politico, istituzionale e finanziario che ha dato alla Comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia. Dal Consiglio regionale, ha sottolineato ancora Tremul, ci attendiamo la creazione di un tavolo di concertazione per individuare insieme le migliori modalità per il sostegno alla lingua, alla cultura e alle identità italiane in questi territori.
Dario Saftich