Prosegue lo sciame sismico nella Croazia centrale, dopo la devastante scossa di intensità 6,4 gradi Richter di martedì scorso che ha quasi completamente raso al suolo Petrinja e gravemente danneggiato Sisak, Glina e anche Zagabria. Alle 4,33 l’istituto sismologico nazionale ha registrato una scossa di magnitudo 3,7 e alle 9,15 di magnitudo 3,9. E intanto prosegue la mobilitazione di massa del paese, senza dubbio la più massiccia negli ultimi 30 anni, a favore dei terremotati, molti dei quali hanno perso tutto. La Croce Rossa croata ha già raccolto 3,3 milioni di euro e continuano a pervenire donazioni sui vari conti bancari aperti per l’emergenza. Le aziende del settore turistico, i campeggi ma anche altre hanno provveduto a mandare sul posto 84 mobil home- casette mobili e 11 roulotte dotate di riscaldamento, servizi igienici, cucina e allacciamenti elettrico pronte a ospitare i senza tetto. E qui l’ Istria si è messa in bella evidenza. Tra le aziende donatrici anche la slovena Adria. Comunque, molti senzatetto non vogliono assolutamente abbandonare le loro case anche se pericolanti, poiché’ nelle stalle hanno il bestiame che è la loro unica fonte di sostentamento. In tutte le località del paese sono stati predisposti punti di raccolta degli aiuti umanitari, a Pola vista la massiccia adesione della popolazione si è dovuto ricorrere a uno spazio molto grande, la palestra della scuola elementare italiana. Anche le Comunità degli Italiani si stanno muovendo in questo senso allestendo punti di raccolta nelle proprie sedi. Tra gli aiuti umanitari dall’estero segnaliamo l’arrivo di un grosso aereo da trasporto dell’aviazione militare greca che ha portato 40 tende da campo, 50 stufe elettriche, 500 letti e altrettanti sacchi a pelo.
Valmer Cusma