Gioia ed entusiasmo, ma sicuramente accompagnati da un poco di ansia e preoccupazione per i più piccoli che si apprestano a sedere per la prima volta nei banchi di scuola. 35 mila il numero complessivo in Croazia, mille in meno rispetto all'anno scorso quando era segnalato lo stesso calo di adesso. Il nuovo anno scolastico interessa nel Paese una popolazione di 300 mila alunni circa che frequenteranno le elementari e 145 mila le Medie superiori e anche qui le cifre sono in diminuzione: 450 mila contro i 460 mila di un anno fa.
Pronte per l'inizio pure le istituzioni in lingua italiana ovvero le 7 elementari operanti nella Regione istriana e le quattro fiumane nonché le quattro medie superiori. Tra quest'ultime, l'anno scolastico si apre con qualche novità come nel caso della SMSI di Rovigno che ha arricchito la propria offerta formativa con l'indirizzo di assistente dentale. Nessuna scuola della minoranza ha aderito invece al programma sperimentale di "a scuola tutto il giorno", progetto avviato dal competente ministero e che prevede un orario scolastico continuato dalle 8 alle 17. Progetto che, soprattutto per la precipitosità, ha suscitato qualche critica ma che è stato accolto da una sessantina di istituti del paese. Si spera che l'esperienza dei 12 mila alunni coinvolti sia positiva in modo da farla adottare entro il 2027 a tutto il mondo scuola. Anche quest'anno una delle sfide maggiori è il reperimento degli insegnanti di sostegno. Basse retribuzioni e contratti a termine sarebbero alla base del problema che già l'altro anno aveva lasciato senza assistenza il 40 per cento dei 10 mila alunni con disabilità. (lpa)
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