In tutto il Quarnero vi sono stati questa mattina attimi di paura. La terra ha tremato verso le 10.47 per una quindicina di secondi. La scossa di magnitudo 4.8 della scala Richter è stata avvertita da Fiume all'Istria meridionale, a Zagabria. Numerose le segnalazioni arrivate anche dall'Italia, soprattutto da Friuli-Venezia Giulia e Veneto. L'epicentro del sisma è stato localizzato a due chilometri a ovest di Bescavalle (Draga Bašćanska), sull'isola di Veglia. Per capire quanto il sisma sia stato forte, basti ricordare che una scossa di magnitudo 5.5 aveva causato gravi danni a Zagabria il 22 marzo del 2020. Stando alla Protezione civile non si segnalano comunque danni di rilievo e nemmeno vittime.
Pochi minuti dopo la prima forte scossa, alle 10.53, un altro lieve sommovimento tellurico di magnitudo 2.0 è stato registrato a 18 km a sudest di Fiume. Nel capoluogo quarnerino numerosi cittadini spaventati hanno chiamato i Vigili del fuoco per ragguagli sulla situazione. Ma a parte la grande paura non vi è stata, come rilevato, alcuna conseguenza per la popolazione. Anche il terremoto di questa mattina ha confermato comunque che l'area quarnerina resta una zona a forte rischio sismico.
(red)