In 24 ore il numero dei contagiati in Croazia è raddoppiato: da 7 si è passati a 14 ma comunque si tratta sempre di piccoli numeri per cui al momento nessun allarme. I dati sono stati esposti all'ultima conferenza stampa del comando nazionale della protezione civile. Il numero dei contagiati sale a 2030 la cui età media è di poco superiore ai 51 anni. Sono 1.103 i guariti, 69 in più rispetto all'aggiornamento precedente. E c'è stata un'altra vittima, la 55.esima in totale. Alla domanda dei giornalisti in che misura il coronavirus abbia colpito i bambini e giovani, è stato risposto che sono 46 quelli fino a 9 anni di età e 65 quelli tra 10 e 20 anni.
In Istria per il nono giorno di fila nessun nuovo contagio mentre i pazienti ricoverati all'ospedale di Pola sono solo 2. Tornando al comando di crisi nazionale, la dottoressa Alemka Markotić direttrice della clinica infettiva di Zagabria non ha usato toni troppo ottimistici sulla fine della pandemia. "Se ci comporteremo in modo responsabile" ha detto "in estate avremo un minor numero di malati ma sarà soprattutto importante evitare ricadute in autunno". Ora nel paese c'è soddisfazione per l'avvio della prima fase di allentamento delle misure restrittive che comincia con domani, lunedì. Tra l'altro sarà riattivato il trasporto pubblico mentre si allungherà l'orario d'apertura dei negozi di prima necessità. E dopo un mese di chiusura forzata riapre i battenti l'ospedale ortopedico Martin Horvat di Rovigno, nel rispetto però di rigorose misure epidemiologiche.
Valmer Cusma