Mentre lo Scoglio Olivi, un tempo vanto e orgoglio della cantieristica croata, è agonizzante nella disperata attesa di un acquirente, il cugino Tehnomont con soli 140 occupati naviga a gonfie vele. La Direttrice Gordana Deranja ha convococato i giornalisti a conclusione della costruzione di tre motovedette per la Polizia marittima cipriota, prossime alla consegna. Come spiegato le tre unità che hanno portato in cassa 7,5 milioni di euro sono pronte alla consegna. Lo scafo è in alluminio, la loro lunghezza è di 17 metri, larghezza 4,7, sono azionate da due motori di 896 kW e possono sviluppare la ragguardevole velocità di 34 nodi, alquanto rilevante considerate le dimensioni. Verranno impiegate nel controllo del confine marittimo dell'Unione Europea, sulle rotte dei trafficanti di migranti in direzione dei Paesi occidentali. Per queste finalità hanno in dotazione un equipaggiamento di ultima generazione tra cui la termocamera che può individuare un uomo in mare a 8 mila metri e un natante a 10 mila metri. Possono navigare in condizioni di mare forza 5 con l'altezza delle onde da 2,5 a 4 metri. All'incontro stampa è intervenuto il Presidente della Regione Boris Miletič complimentandosi con le maestranze della Tehnomont per quello che ha definito non solo un successo aziendale, ma di tutta la cantieristica croata. "Negli ultimi tempi" ha aggiunto Miletič "vediamo che una parte dei committenti europei si rivolge ai cantieri asiatici, però nella costruzione di imbarcazioni veloci con caratteristiche specifiche possiamo vantare grande esperienza e capacità". Come spiegato da Gordana Deranja, per i cantierini della Tehnomont non c'è un attimo di tregua: entro l'anno in corso devono consegnare due battelli antincendio commissionati dalla Grecia mentre agli inizi dell'anno prenderà il via la costruzione di altre imbarcazioni per la società norvegese Moen Marin, che le impiegherà per le necessità degli allevamenti ittici nel paese.
Valmer Cusma