Due mesi fa il numero totale dei decessi per o con coronavirus in Croazia era di circa 600, ora con i 55 delle ultime 24 ore è stata superata quota 4.000, per l’esattezza 4.016. Dunque, un’impennata impressionante. Sembra comunque che ora i numeri della pandemia stiano rallentando, non tanto quello dei morti , quanto quelli relativi ai contagi. Come risulta dal bollettino della task force nazionale nelle ultime 24 ore se ne sono avuti 255 a fronte di 1.740 tamponi, sceso a 14,5% il tasso di positività. In calo anche il numero dei pazienti in terapia intensiva che ora è di 219 mentre il picco massimo è stato di oltre 300. Nell’area litoraneo montana i contagi seguono una curva in calo già da due settimane, sono solo cinque quelli evidenziati nell’ultimo bollettino, però sono state sottoposte al tampone solo le persone che si sono presentate al pronto soccorso per vari motivi. La brutta notizia dalla regione sono i 4 decessi al Centro clinico ospedaliero di Fiume. Molto buone le notizie dall’Istria: un solo nuovo contagio a fronte di 170 tamponi mentre sono guariti 45 pazienti per cui i casi attivi in regione sono scesi a 324. Sono 60 i malati di Covid ricoverati all’ospedale di Pola. In tema di vaccinazioni è iniziata quella di massa nelle zone terremotate, per le quali sono state assicurate 1.500 dosi. In Istria dopo il primo contingente di 400 dosi, per lunedì prossimo ne sono attese 975. Sulla lista prioritaria della vaccinazione gli anziani delle case di riposo e gli operatori medico sanitari.
Valmer Cusma