Per la prima volta a 89 giorni dall’apparizione del coronavirus in Croazia, nelle ultime 24 ore non si registra alcun nuovo contagio. Lo ha reso noto il Comando nazionale della protezione civile, compiacendosi con la popolazione per la responsabilità e disciplina. Pertanto, i contagi complessivi sono fermi a 2.243 mentre il numero dei guariti è salito a 2023. Dati ottimistici soprattutto per il settore turistico, la colonna portante dell’economia croata, che dunque guarda con fiducia al resto della stagione. Oggi gran movimento in entrata ai valichi soprattutto dei cittadini sloveni che possono recarsi in Istria in quanto titolari di beni mobili e immobili o se abbiano prenotato le vacanze negli impianti ricettivi. Il più trafficato il valico istriano di Castelvenere con tempi di attesa fino a 90 minuti per il controllo della documentazione, che nei prossimi giorni sarà sostituito da una piattaforma web. Quest’ ultima permetterà ai turisti in entrata di passare il confine più rapidamente dopo aver riempito l’apposito modulo on line. Intanto stando al piano di apertura degli impianti ricettivi definito dal ministro Gari Cappelli, entro il mese in corso saranno aperti i campeggi e alcuni alberghi in Istria, Quarnero e Dalmazia e in giugno gran parte di tutti gli impianti ricettivi. Per quel che riguarda le modalità confinarie, entro l’attuale mese di maggio sarà ulteriormente agevolata l’entrata dei cittadini sloveni, poi austriaci, ungheresi e slovacchi e in giugno di quelli tedeschi e polacchi nonché dei paesi con la situazione epidemiologica simile a quella in Croazia.
Valmer Cusma