Star dei curatori d'arte, e perfettamente a suo agio anche sul palcoscenico, dove negli ultimi anni ha spesso raccontato le sue mostre, Marco Goldin ripercorre ora la storia di Giuseppe Ungaretti sul Carso, tra letteratura, storia, luoghi e pittura. Tema a cui, dal prossimo 26 ottobre, sarà dedicata una doppia mostra, a Gorizia, al Museo di Santa Chiara, e a Monfalcone, nella Galleria comunale d'arte contemporanea, un'iniziativa sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia che si annuncia tra quelle principali di Nova Gorica- Gorizia Capitale europea della cultura. Uno spettacolo, al debutto stasera al Teatro Verdi di Gorizia, in cui Goldin ha voluto accanto a sé il musicista e compositore Remo Anzovino, che ha scritto le musiche originali e le eseguirà dal vivo al pianoforte, e la cantante Antonella Ruggiero, alla cui voce straordinaria saranno affidate tre canzoni dedicate ai luoghi del Carso che serviranno a far entrare lo spettatore nel mezzo del racconto teatrale, mentre l'attore Gilberto Colla leggerà alcune poesie della raccolta ungarettiana "Il porto sepolto", un diario intimo dell'esperienza di guerra, libro che sarà il cardine dell'intera azione teatrale.
Come in tutti gli spettacoli di Marco Goldin, una parte fondamentale l'avrà l'aspetto visivo: su un grande schermo si alterneranno le suggestive riprese appositamente girate sul Carso e lungo l'Isonzo, fotografie e filmati d'epoca, e le opere di dodici artisti italiani contemporanei, invitati a interpretare i luoghi che Ungaretti ha percorso quando combatteva, come si vedrà nelle mostre d'autunno.
Dopo la prima a Gorizia, dove la rappresentazione registra il tutto esaurito, lo spettacolo "Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l'anima del mondo" sarà proposto nei teatri di Tolmezzo, Treviso, Monfalcone, Udine e infine (il 23 aprile) a Pordenone, con ingresso libero e prenotazione online obbligatoria su biglietto.lineadombra.it.