Foto: Reuters
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"Triplo contatto" vedrà schierati sul terreno circa 50 mila partecipanti, provenienti da 31 Paesi alleati. Nelle due settimane di esercitazione l'interoperabilità delle forze alleate sarà esposta alla massima potenza. Saranno coinvolti assetti aerei, marittimi e terrestri che lavoreranno congiuntamente in uno scenario fittizio ma realistico. In campo circa 250 aerei, 65 navi e tra queste la portaerei statunitense Truman e fino a 10 mila veicoli tra carrarmati e blindati. Saranno due le location. La principale è collocata in Norvegia con le sue acque nazionali e lo spazio aereo circostanti. Ma altre fasi esercitative si svolgeranno in Islanda, così come saranno interessati gli spazi aerei della Svezia e della Finlandia. Secondo lo scenario gli alleati saranno divisi in due gruppi - "Forza del Sud", con brigate provenienti da Germania, Italia e Gran Bretagna e "Forza del Nord" con le forze norvegesi, canadesi, svedesi e americane. L' obiettivo è testare le capacità della NATO di difendere e di rafforzare i suoi alleati, anche dall'altra parte dell'Atlantico. Il primo scenario prevede una minaccia di un immaginario nemico, proveniente dal fianco Nord Est dell'Alleanza atlantica, il secondo l'esatto opposto. All'esercitazione partecipano anche soldati sloveni integrati nella Forza del Sud; il contingente di 241 elementi, consta di un reparto motorizzato, un elicottero per l'evacuazione dei feriti e uno da trasporto. Al contingente sloveno si è affiancata un'unità montenegrina con 33 soldati.
La NATO nell'occasione ha invitato i russi per fare da osservatori, dimostrando così l'impegno atlantico per la trasparenza ed il pieno rispetto degli obblighi di controllo degli armamenti e degli impegni previsti dal Documento di Vienna.