Sbrigati i temi di carattere internazionale il presidente sloveno Borut Pahor e quello dell'Europarlamento Antonio Tajani non potevano sorvolare sugli strascichi polemici del Giorno del Ricordo dell'esodo. Pahor - come riporta l'agenzia stampa STA - ha sollevato la questione consegnando a Tajani la relazione della comissione storica italo-slovena pubblicata nel 2000, un testo che presenta le relazioni tra sloveni e italiani nel periodo che va dal 1880 al 1956. "Lo studierò" avrebbe detto Tajani ringraziando Pahor per il documento in forma di libro. Il presidente sloveno ha ricordato che la relazione era stata redatta da una commissione presieduta da parte italiana dal prof. Giorgio Conetti e per la parte slovena dalla dott. Milica Kacin Wohinc per dare un contributo al processo di riconciliazione in tutta Europa. "Lubiana allora approvò questo documento - ha aggiunto Pahor - mentre Roma non lo considerò". La proposta di Pahor è allora quella di tornare valorizzare quella relazione, utilizzandone le parti fondamentali per realizzare un libro di testo comune per le scuole dei due Paesi. "Seguiamo l'esempio di tedeschi e francesi" ha detto il Capo di Stato sloveno. "Un testo scolastico di questo genere fornirebbe ai ragazzi nozioni utili per capire il passato - ha detto Pahor - e allo stesso tempo li ispirerebbe a guardare al comune futuro europeo". L'agenzia STA non riporta dichiarazioni di Tajani, ma quelle del suo portavoce. Sia chiaro, "nessuno difende il fascismo - ha detto Carlo Corazza - concordiamo pienamente sul fatto che bisogna superare il passato e guardare al domani. Il senso dell'Europa unita è questo". (a.c.)


Antonio Tajani je Borutu Pahorju obljubil, da bo preučil poročilo o slovensko-italijanskih odnosih. Foto: Twitter Boruta Pahorja
Antonio Tajani je Borutu Pahorju obljubil, da bo preučil poročilo o slovensko-italijanskih odnosih. Foto: Twitter Boruta Pahorja