Dopo la prima edizione di Udine nel 2017, con una partecipazione di 7.000 persone, e dopo aver portato ben 10 mila persone in piazza Unità a Trieste con la seconda edizione del 2019, il FVG Pride torna questo sabato con quella che probabilmente è la prima parata transfrontaliera a livello mondiale, con il coinvolgimento delle città di Gorizia e Nova Gorica.
Una collaborazione parziale con il territorio, visto che il Comune di Gorizia non ha voluto dare il proprio patrocinio; cosa che, però, non ha fermato gli organizzatori che promettono un evento gioioso e includente che non tradirà la sua missione di vetrina per i diritti del mondo LGBTQIA+ che con la pandemia ha visto un aggravarsi delle situazioni di discriminazione e disuguaglianza.
Il motto scelto per questa edizione è #sconfiniamoidiritti – #odmejimopravice. Un omaggio alle due città ma anche una denuncia del fatto chei diritti delle persone LGBTQIA+ sono stati “confinati” da anni dalla politica e dalla società civile, bollandoli come problemi di bassa priorità.
Una manifestazione che vuole essere apartitica e perciò non saranno ammesse bandiere di partiti politici o con simboli che rimandino al nazismo o al fascimo. Saranno invece ammesse quelle dei sindacati. Durante il corteo saranno rispettate tutte le misure anti-Covid e gli organizzatori hanno invitato tutti i partecipanti ad utilizzare le mascherine in caso di assembramento.
Barbara Costamagna