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La senatrice Tatjana Rojc ha scritto al Vescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato, chiedendo ”d’intervenire per riportare pace e dialogo in una comunità turbata”.
Per entrare o rientrare nel paese al momento è ancora necessario un tampone non più vecchio di 48 ore. L’obbligo vale anche per chi ha iniziato o concluso il percorso vaccinale.
Si tratta di un passaggio che fa cadere tutte le restrizioni, coprifuoco compreso, mantenendo solo le regole di comportamento come l’uso della mascherina e il distanziamento.
Un errore che in poche ore ha fatto il giro dei social, e che è stato subito ripreso dal centro-destra goriziano tanto che l’ufficio di turismo sloveno è subito intervenuto facendo immediatamente ritirare i gadget dai negozi.
“Noi – ha detto l'assessore al turismo Bini - siamo pronti ad accogliere i turisti nella nostra regione. I dati sono confortanti, - ha aggiunto. - le prenotazioni stanno arrivando e in alcuni casi sono addirittura superiori al 2019".
Il capogruppo del Patto Massimo Moretuzzo ha accusato la giunta di non aver saputo interloquire con il governo, ma l’assessore Roberti aveva sottolineato come Roma non avesse rispettato gli accordi.
Rinviata al mittente la proposta della Lombardia di somministrare la seconda dose ai lombardi nelle regioni di villeggiatura.
In Friuli Venezia Giulia il presidio si è tenuto di fronte alla sede di Trieste: presenti i giornalisti delle redazioni italiana e slovena, e le organizzazioni di rappresentanza dei giornalisti italiani.
Sui gestori ha però impattato la pandemia, e l'assessore regionale alla salute Riccardo Riccardi ha sottolineato anche la necessità di “tutelare i posti di lavoro e gli introiti di realtà pesantemente penalizzate a causa del Covid-19”.
Ancora ignota la dinamica dei fatti.
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti ha confermato la richiesta di far riprendere quanto prima i respingimenti immediati sul confine italo sloveno.
La giunta regionale ha già annunciato l'intenzione di chiedere al governo la ripresa dei respingimenti.
Il sindaco Rodolfo Ziberna ha assicurato che non si tratta di una scelta dettata da un pregiudizio, ma l'opposizione attacca: "Decisione divisiva".
Le prenotazioni potranno essere effettuate a partire da lunedì. È stato poi allungato l'intervallo tra la prima e la seconda dose dei vaccini Pfizer-BioNtech e Moderna.
Quest’anno le celebrazioni sono state organizzate senza pubblico, ma molti ricordi corrono sui social.
In Friuli Venezia Giulia si torna a livelli pre-pandemia, ma c'è il problema di trovare lavoratori per il settore. Il governo italiano intanto sta per varare un piano di vaccinazione di massa sulle isole minori.
I medici hanno ribadito le critiche sui numeri, ma anche sulla gestione della seconda e terza ondata. L'assessore Riccardi: “Sospetti e dubbi fuori luogo: i numeri contestati erano del tutto ininfluenti per la classificazione della regione".
La regione ora pensa ad allargare ulteriormente la campagna agli over 50. Al via anche le immunizzazioni sui luoghi di lavoro.
Da parte della giunta e della maggioranza, hanno spiegato non c’è volontà di dialogo, né di spiegare perché la regione sia stata duramente colpita nella seconda e terza ondata.
I consiglieri della Lega hanno lasciato l’aula al momento del voto, in polemica con la posizione del consiglio comunale su questo ed altri capitoli della storia regionale dell’epoca.
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