Una 52esima edizione della Barcolana che non perde di vista l'inclusione sportiva e sociale, nonostante il periodo difficile a causa della pandemia da Coronavirus, coinvolgendo Dis-Equality, che, meteo permettendo, invece dell'iniziale progetto di portare in regata 52 barche inclusive ed accessibili, accompagnerà 250 persone con disabilità, di associazioni e privati nella Vecchia Diga, il sito davanti a Piazza Unità, messo a disposizione grazie al lavoro del Presidente della Sezione Triestina della Lega Navale Italiana, Pierpaolo Scubini. In caso di condizioni meteorologiche avverse si assisterà all'arrivo della regata dalla terrazza del palazzo che ospita la sede della Lega Navale, presso il Molo Fratelli Bandiera.
Importante avere Dis-Equality tra le realtà presenti alla Barcolana, come ci ha spiegato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, che organizza la regata, Mitja Gialuz: “È importantissimo! Barcolana è sempre stata inclusiva, è sempre stata accessibile. Io credo che, come è stato detto, non esistono cittadini di serie A e di serie B. Esistono persone ed i disabili sono delle persone che hanno diritto ad andare per mare a navigare. Barcolana vuole essere un'occasione per presentare dei progetti importanti. Dis-Equality e uno di questi ed è basato su due valori fondamentali: il coraggio e la responsabilità, che sono davvero due mantra e due guide di questa Barcolana, perché in tanti ci dicevano che è meglio lasciar perdere, di non farla. Ma noi vogliamo essere qua anche per dar voce a questi progetti straordinari, per una società inclusiva, per una società migliore”.
Davide Fifaco