La Basilica Patriarcale di Aquileia e la vicina area archeologica, sotto tutela dell'Unesco dal 1998, sono da qualche giorno accessibili e pienamente fruibili anche alle persone diversamente abili, grazie al progetto “Basilica per tutti”.
I mosaici paleocristiani presenti sulla pavimentazione, estesi per 760 metri quadrati, da adesso possono essere visti anche attraverso il tatto, grazie ad un nuovo ed innovativo pannello tiflologico. Inoltre, la storia della basilica può essere ascoltata grazie a guide specializzate, anche nel linguaggio dei segni.
Il percorso valorizza così i sensi residui di chi non vede e conduce, attraverso l’esplorazione tattile, alla rappresentazione mentale. Sono anche state rimosse le barriere architettoniche di ostacolo alle persone con disabilità motoria, per favorire l’accesso alla Basilica nelle sue diverse aree, collegate attraverso corridoi pavimentati con passerelle trasparenti.
La chiesa di Aquileia diviene così anche il luogo di culto più accessibile in Italia. Un progetto importante, che apre ad un nuovo modo di intendere il turismo culturale, rendendolo accogliente e soprattutto inclusivo.
Particolarmente importante la sinergia con le associazioni di non vedenti e ipovedenti di Nova Gorica, nel segno di un reciproco impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale sul confine italo-sloveno, grazie anche alla collaborazione avviata fra il Goriški Muzej di Nova Gorica e il Santuario di Sveta Gora (Monte Santo). Una prefigurazione dei progetti accomunanti di GO2025!, Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura.
L’accezione ai concetti di “inclusività” deve essere la più ampia del termine, e rivolgersi non solo alle diverse abilità, ma anche alle diverse lingue, culture e tradizioni; ed infine il progetto di accessibilità si farà carico anche della difficoltà legata al fattore economico, che penalizza i cittadini impossibilitati a entrare in un museo: la povertà non deve essere un elemento ostativo nella visita a un luogo che è patrimonio dell’umanità ed appartiene a tutti. Proprio in quest’ottica si è deciso dal 2023 di estendere la gratuità dell’accesso alla Basilica ai minori di 18 anni, per favorire la presenza delle giovani generazioni.
Davide Fifaco