Nel corso di un tavolo di confronto trilaterale tra Kiev, Roma e Bratislava, che si è tenuto presso l'Ambasciata slovacca in Italia, è stato evidenziato che la guerra russa in Ucraina sta causando una grave crisi alimentare a livello globale, colpiti soprattutto i paesi più poveri. Lo riporta l'agenzia Wordpower, citando un comunicato stampa della stessa Ambasciata della Repubblica Slovacca.
A prendervi parte, tra gli altri, il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, il ministro dei Trasporti slovacco, Pavol Lančarič, l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnik, e l'ambasciatore della Repubblica Slovacca in Italia, Karla Wusterovà.
L’obiettivo dell’evento, recita il comunicato stampa, è stato quello di definire una strategia su come far arrivare i prodotti agroalimentari dall'Ucraina ai paesi più poveri del mondo tramite un corridoio di solidarietà che attraversi l'Europa. Strategico soprattutto il porto di Trieste come scalo di partenza delle merci alimentari, provenienti via treno dall'Ucraina e destinate ai Paesi più in difficoltà. Luca Farina, Console onorario della Repubblica Slovacca a Trieste per il Friuli-Venezia Giulia, ha affermato che "è emersa chiaramente la volontà politica delle parti di dare vita in tempi rapidi a questo corridoio di solidarietà". Secondo le sue parole, "Trieste, grazie alle sue infrastrutture, può essere lo sbocco perfetto verso il trasporto via mare". Possiede infatti "le caratteristiche tecnico-logistiche e le competenze per gestire l'importantissima fase finale di questo corridoio". Farina ha poi spiegato che presto seguiranno altri incontri, che si terranno proprio a Trieste, "per definire i dettagli tecnici del progetto che dovrà essere operativo in tempi rapidi".
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