Stanno continuando ad arrivare a Udine e dintorni le delegazioni di alpini che partecipano alla 94 esima adunata, in programma da giovedì fino a domani a Udine.
Si tratta della prima adunata non limitata dalla pandemia dopo tre anni di manifestazioni ridotte. Nel capoluogo friulano sono attesi fra gli 80 e i 90 mila alpini, che sfileranno attraverso la città nella parata di domani, ma considerando famiglie e addetti all’organizzazione, a Udine sono attese complessivamente dalle 400 alle 500 mila persone. Attesi fra gli altri, accanto ai rappresentanti delle istituzioni regionali, la stessa premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato, Ignazio la Russa, e il ministro alla difesa Guido Crosetto
Una presenza di non facile gestione, e che ha comportato già da giorni limitazioni al traffico, anche per consentire di liberare aree destinate agli accampamenti di tende e camper che stanno aumentando in tutta la città, che sta accogliendo con affetto gli alpini, aprendo spesso anche cortili e giardini privati. Con l’avvicinarsi della parata la città verrà chiusa completamente al traffico, e sarà possibile raggiungere il centro solo con le navette predisposte per collegare l’area della parata con le aree di parcheggio allestite all’esterno del centro urbano.
Il momento culminante delle quattro giornate di raduno sarà proprio la sfilata della domenica, ma il programma era iniziato da giorni e ha già avuto dei momenti importanti, come la visita al Sacrario di Redipuglia per onorare i caduti, o la commemorazione alla Caserma Goi Pantanali di Gemona del Friuli degli alpini morti nel terremoto del 1976. Deposta anche una corona ai Caduti ad Aquileia al Cimitero degli Eroi, dove riposano 10 delle 11 salme dei soldati Ignoti, assieme a Maria Bergamas Blasizza, la donna scelta in rappresentanza di tutte le madri che avevano perso un figlio durante la Prima guerra mondiale.
Per ora a Udine non si registrano particolari problemi organizzativi o di ordine pubblico, e per evitare spiacevoli episodi come quelli che si erano verificati nella precedente adunata di Rimini, in cui alcune donne avevano denunciato molestie e atteggiamenti offesivi, l’Ana, l’Associazione nazionale Alpini, ha pubblicato un manifesto culturale #controlemolestie in sei punti, che condanna le molestie e ogni atteggiamento che possa recare disagio ai cittadini. In accordo con il comune di Udine, sul municipio è stato esposto uno striscione con la scritta “Zero Tolerance e gli alpini: contro la violenza di genere”; una rappresentanza della Commissione pari opportunità del Friuli Venezia Giulia parteciperà alla sfilata, portando uno striscione che recita “Per il rispetto e contro la violenza sulle donne”.
Alessandro Martegani