Foto: ARC
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Roberto Antonione già presidente della regione Friuli Venezia Giulia, parlamentare dal 2001 al 2012, coordinatore nazionale di Forza Italia all'inizio degli anni duemila, e attuale segretario dell'Iniziativa Centro Europea, è stato uno dei più stretti collaboratori e amici del Cavaliere.
Le strade politiche, a partire dal 2011, si erano separate, ma questo, dice Antonione, non ha mai messo in discussione la stima e l’affetto verso il leader di Forza Italia.
“Berlusconi va ricordato come una persona straordinaria – dice Antonione -: possiamo dare dei giudizi sul Berlusconi imprenditore, sul Berlusconi politico e sul Berlusconi uomo, ma a me, in questo momento, piace ricordare l'aspetto umano di Berlusconi, che era una persona di grande cuore, di grande bontà, di grande generosità, di grande altruismo”.
“Era una persona che guardava il prossimo sempre con una prospettiva positiva e cercava veramente di trasmettere entusiasmo e voglia di fare, voglia di arrivare, e voglia di cambiare. Era una persona generosa, veramente di grandissima generosità, e poi geniale: dalle cose più piccole alle cose più incredibili che ha fatto”.
“Naturalmente il giudizio politico è un giudizio che può essere molto diverso a seconda delle proprie opinioni: io ho condiviso col presidente Berlusconi dall'inizio del ‘94 la storia di Forza Italia, nasce appunto con le elezioni del ’94, dal primo momento e sono andato avanti per tantissimo tempo. Poi abbiamo avuto purtroppo visioni politiche diverse, che mi hanno portato a smettere di far politica attiva in buona sostanza, perché non condividevo alcune strategie, ma questo non mi ha mai, nessun modo, portato ad avere nei confronti del presidente Berlusconi un atteggiamento che non fosse di grande rispetto, e anche di riconoscenza per tutto quello che aveva fatto, anche sul piano personale, per quel che riguarda la mia carriera politica”.
“Sarà quindi una persona che ricorderò sempre con grandissimo affetto e che mancherà e tanti, mancherà al paese, perché è una persona, al di là degli aspetti politici, che aveva fatto delle cose che nessun altro poteva vantare, dai successi imprenditoriali più incredibili, ai successi sportivi, per dirne solo alcuni”.

Alessandro Martegani