Foto: Reuters
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L’alto esponente di Hamas, Zaher Jabarin, ha confermato che il gruppo annuncerà i nomi di quattro donne tra i 33 ostaggi israeliani inclusi nella prima fase dell’accordo raggiunto con Israele. La loro liberazione è prevista per domani, in cambio della scarcerazione di 50 prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Una volta che Hamas avrà condiviso i nomi dei quattro ostaggi, Israele dovrà fornire l'elenco dei prigionieri palestinesi da rilasciare. Secondo quanto dichiarato da un alto funzionario di Hamas, l’accordo regge "malgrado alcune violazioni da parte dell'occupazione israeliana".
Nonostante la tregua temporanea, l’intesa rimane complessa: secondo fonti di Hamas, i dettagli sullo stato dei restanti ostaggi potrebbero essere limitati a un conteggio generale delle persone ancora in vita, senza specifiche sulle loro identità o condizioni.
Le trattative prevedono che ogni nuova fase di scambi sarà condizionata al rilascio di ulteriori detenuti palestinesi, mentre sullo sfondo restano i tragici effetti del conflitto. In parallelo, cresce la pressione internazionale per estendere la tregua e avviare negoziati più duraturi. Le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie sottolineano la necessità di garantire trasparenza e rispetto dei diritti umani da entrambe le parti, in un contesto che rimane fragile e segnato da profonde tensioni politiche e sociali.