"Per combattere i cambiamenti climatici, tenendo il riscaldamento globale entro la soglia di 1,5°C, non ci resta molto tempo, ma dobbiamo farlo, non abbiamo scelta. E dobbiamo farlo insieme". Lo ha affermato il presidente statunitense, Joe Biden, nel suo breve discorso in occasione del summit sul clima.
"Per garantire un futuro migliore per le future generazioni" bisogna "agire, e farlo rapidamente, e la collaborazione è essenziale", ha ripetuto diverse volte il presidente Usa. Si tratta di una "sfida ambiziosa", ma anche di "un'opportunità per creare posti di lavoro, e per questo stiamo investendo". Secondo le sue parole, "l'America rappresenta il 15% delle emissioni, e credo che noi che rappresentiamo le maggiori economie mondiali, dobbiamo dare il massimo". Dando appuntamento a tutti a Glasgow per il vertice delle Nazioni Unite sul clima, Biden ha affermato ancora che "il benessere delle persone e la forza delle economie dipenderà dalle decisioni che sapremo mettere in atto ora".
Secondo il presidente cinese, Xi Jinping, "dobbiamo impegnarci per uno sviluppo verde, per un'economia sostenibile per le future generazioni. E i Paesi in via di sviluppo devono accrescere le loro ambizioni". La Cina, entro il 2060 "sarà a emissioni zero", ha aggiunto, sottolineando inoltre che il progetto della Via della Seta "può contribuire a un maggiore benessere e a creare un mondo più pulito".
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha ricordato che "siamo in allarme rosso"e"sull'orlo dell'abisso, dobbiamo assicurarci che il prossimo passo sia verso la giusta direzione". Il decennio passato è infatti stato "il più caldo di sempre", i livelli di CO2 non sono mai stati così alti e "le temperature sono già salite di 1,2°C, vicine a un livello catastrofico". Guterres ha infine fatto un appello ai leader di agire per "rendere questo decennio quello della trasformazione".
E. P.