Lo stato di emergenza e' stato dichiarato nell'Ontario, una delle province canadesi, in risposta alle proteste contro il vaccino obbligatorio imposto ai camionisti, che da settimane bloccano i valichi con gli Stati Uniti. Il Premier dell'Ontario Ford ha dichiarato che verra' presa qualsiasi decisione necessaria per riaprire il confine tra Canada e Stati Uniti. A causa dei blocchi i produttori automobilistici statunitensi sono stati costretti a sospendere parte della produzione nel Michigan e nel Canada. Il Presidente della Corte Suprema dell'Ontario Morawetz ha ordinato ai camionisti radunati sull'Ambassador Bridge, al confine tra Stati Uniti e Canada, di porre fine al blocco, che ha interrotto il flusso di merci tra i due Paesi, precisando che l'ordine sara' esecutivo nelle prossime ore per dare modo ai dimostranti di andarsene. Il Presidente statunitense Biden ha convenuto con il Premier canadese Trudeau che le azioni delle persone che ostacolano viaggi e commercio stanno avendo un impatto significativo sulla vita dei cittadini. Com'e' noto, il centro della Capitale federale canadese Ottawa e' occupato da due settimane da centinaia di mezzi pesanti, vetture e trattori, con i manifestanti che chiedono il ritiro immediato di tutte le misure sanitarie anti-Covid a partire dall'obbligo di vaccinazione per i tragitti transfrontalieri. Finora i dimostranti hanno bloccato tre valichi con gli Stati Uniti nell'Alberta, nel Manitoba e nell'Ontario. Sull'Ambassador Bridge passa oltre il 25 per cento delle merci esportate tra i due Paesi. Ford ha affermato che verra' fatto quanto necessario per porre fine alle occupazioni, che verranno emanate urgentemente delle ordinanze che chiariranno che e' illegale bloccare e impedire la circolazione di beni, persone e servizi lungo le infrastrutture critiche. Il Premier dell'Ontario e' da giorni sotto accusa per la sua inerzia di fronte alle proteste, un approccio ritenuto da alcuni frutto di un calcolo politico in vista della campagna per la rielezione.
Franco de Stefani