Il vicepresidente dell'amministrazione militare e civile della regione di Kherson ha affermato che il passaggio al rublo richiederà un periodo di quattro mesi, durante il quale saranno in circolazione sia il rublo che la grivnia ucraina. Successivamente la regione farà il passaggio totale all'uso della moneta russa.
Secondo le autorità di Mariupol invece, l'autoproclamato "sindaco" filorusso ha detto che la città entrerà a far parte della regione russa di Rostov.
Intanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha incontrando le autorità per discutere la ricostruzione del Paese dopo la guerra, ha riferito che "le stime preliminari delle perdite dell'Ucraina raggiungono oggi i 600 miliardi di dollari. Più di 32 milioni di metri quadri di superficie abitabile, oltre 1.500 strutture educative, più di 350 strutture mediche e centinaia di imprese sono distrutte o danneggiate", senza contare strade e ponti, ha detto ancora Zelensky.
Mosca e Kiev comunque continuano a scambiarsi accuse sui crimini di guerra. L'ufficio del procuratore generale ucraino valuta che sono più di 8.500 i crimini di guerra commessi dall'esercito di Mosca sul suolo ucraino e che sono al momento sotto indagine. Il capo legale della rappresentanza di Mosca all'Onu nega invece la responsabilità delle atrocità e annuncia la raccolta di prove e testimonianze di "crimini atroci" da parte di Kiev in tutta l'Ucraina.
E. P.