Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sostiene la missione internazionale di sicurezza in Haiti, presente dal 2023 e guidata dal Kenya. A questa iniziativa si sono uniti anche altri Paesi, tra cui la Giamaica, il Belize, e recentemente il Guatemala ed El Salvador. Secondo la risoluzione delle Nazioni Unite, le forze di questi Paesi hanno il compito di supportare la Polizia Nazionale Haitiana nella lotta contro le bande criminali. Tuttavia, la missione affronta notevoli sfide, tra cui la scarsità di risorse, sia finanziarie che materiali, che ne limitano l'efficacia. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito che la capitale di Haiti, Port-au-Prince, potrebbe essere sopraffatta dalle bande criminali se non verranno intensificati gli aiuti internazionali alla missione, sottolineando la necessità urgente di risorse aggiuntive, tra cui fondi, equipaggiamento e personale, per evitare il crollo delle istituzioni di sicurezza locali.
Le Nazioni Unite mantengono un ufficio in Haiti, fornendo assistenza umanitaria e sostenendo i progressi politici, come la nomina del primo ministro e il dispiegamento di una squadra ONU per le prossime elezioni. Tuttavia, nonostante l'embargo sulle armi, queste continuano ad arrivare nel Paese, alimentando instabilità e violenza che spingono la popolazione a cercare rifugio in altri Paesi.
La vice, dell'ambasciatore sloveno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Ondina Blokar Drobič, ha ricordato che Haiti ha recentemente commemorato il 15° anniversario del devastante terremoto, le cui conseguenze sono ancora gravi e non del tutto superate. Ha anche evidenziato che lo scorso anno oltre 5.000 persone sono state uccise a causa della violenza, mentre milioni soffrono ancora per la fame e l'insicurezza. La diplomatica slovena ha espresso la speranza che il sostegno alla missione internazionale continui: "Voglio sottolineare la preoccupazione della Slovenia per le gravi violazioni dei diritti umani da parte delle bande armate. Condanniamo in particolare la violenza sessuale e lo sfruttamento dei bambini nei conflitti armati" - ha dichiarato, chiedendo indagini e condanne per i responsabili.
Corrado Cimador