Foto: Pixabay
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La scomparsa dei ghiacciai, un lutto planetario che si consuma sotto i nostri occhi ormai troppo spesso. Secondo stime allarmanti di enti come Legambiente e il Comitato glaciologico italiano, entro la fine del secolo perderemo due terzi di queste maestose formazioni glaciali, con conseguenze devastanti per l'intero ecosistema terrestre. Di fronte a un futuro così incerto, un gruppo di ricercatori della Rice University in Texas ha deciso di onorare la memoria di questi giganti di ghiaccio che stiamo perdendo. Nasce così il primo "cimitero dei ghiacciai" al mondo, un luogo simbolico dove vengono ricordate queste “vittime invisibili” a causa del riscaldamento globale. L'idea è nata nel 2018, in seguito alla scomparsa del primo ghiacciaio islandese. Un evento che ha scosso l'opinione pubblica e ha dato il via a una riflessione globale sulla crisi climatica. Il cimitero, situato in Islanda, ospita 15 lapidi di ghiaccio, ognuna dedicata alla memoria di queste imponenti “strutture.Queste lapidi, destinate a sciogliersi come il ghiaccio che rappresentano, sono un potente simbolo della fragilità del nostro pianeta e dell'urgenza di agire. La scelta dell'Islanda non è casuale. Quest'isola, con i suoi paesaggi artici unici e suggestivi, è in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico. Il cimitero dei ghiacciai vuole essere un monito per tutto il mondo, un invito a riflettere sul nostro impatto sull'ambiente e a impegnarci per un futuro più sostenibile. Ma il progetto della Rice University non si limita al cimitero. Parallelamente, è stata creata una lista globale dei ghiacciai scomparsi, una sorta di registro delle vittime di questa emergenza climatica. Una lista destinata a crescere negli anni, a meno che non si intraprendano azioni concrete per invertire la rotta.

Alessia Mitar