Gli oppositori di Benjamin Netanyahu hanno annunciato di essere giunti ad un accordo di coalizione per la formazione di un nuovo governo. Lo hanno reso noto il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, ed il suo principale alleato, Naftali Bennett.
"Il nuovo governo farà tutto il possibile per unire tutte le componenti della società israeliana" e "lavorerà al servizio di tutti i cittadini", ha detto Lapid, precisando che sottoporrà il nuovo esecutivo all'approvazione della Knesset al più presto. Evitata così la quinta tornata elettorale in due anni.
La coalizione comprende in tutto otto partiti, tra cui centristi, laburisti, sinistra radicale, partiti nazionalisti di destra e per la prima volta anche un partito arabo-israeliano.
Il presidente, Reuven Rivlin, in un tweet si è congratulato con Lapid e gli altri leader dei partiti che hanno formato la coalizione: "Ora ci aspettiamo che la Knesset si riunisca il prima possibile per ratificare il governo come richiesto dalla legge", ha aggiunto.
Intanto, con 87 voti su 120, il parlamento israeliano, in seduta plenaria, ha eletto Isaac Herzog undicesimo presidente, che succederà a Rivlin il prossimo 9 luglio, alla scadenza del mandato. "Sarò il presidente di tutti", ha affermato Herzog, sottolineando l'importanza di costruire "ponti e accordi" all'interno della società israeliana e "con i fratelli e le sorelle della diaspora". Il capo della Casa Bianca, Joe Biden, si è già congratulato con Herzog.
E. P.