Il proprietario del social X, Elon Musk, sta spingendo affinché Grok, il chatbot di intelligenza artificiale attivo sul social, ma solo per il pubblico pagante, diventi un modo per tenersi aggiornati sulle notizie.
Ma i limiti di questo modello di intelligenza artificiale sono emersi nelle ore successive al tentato assassinio dell'ex presidente degli USA Donald Trump, quando sono apparsi molti errori online, attribuibili proprio a Grok. L'IA ha infatti pubblicato informazioni non corrette, amplificando dichiarazioni non verificate.
Da qualche mese, precisamente da maggio, gli utenti iscritti ad un piano Premium possono avere accesso a X Stories, un riassunto generato dall'intelligenza artificiale, dei fatti più rilevanti sul social.
Uno di questi sommari, come riporta il Wall Street Journal, affermava erroneamente che ad essere stata colpita in una sparatoria era stata la vicepresidente Kamala Harris. Un errore che deriva da riferimenti sarcastici fatti da alcuni utenti X ad un precedente incidente, non correlato, in cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva confuso il nome di Trump con quello della Harris. Un altro riassunto ha riportato il nome del presunto assalitore, definendolo membro dell'antifa, movimento di militanti di estrema sinistra.
Musk, ha spiegato che i tradizionali organi di informazione sono lenti ed inaffidabili, e da mesi sta incoraggiando gli utenti di X a prendere l'abitudine di controllare Grok per gli aggiornamenti delle notizie. "Quello che stiamo facendo sulla piattaforma X è aggregare. Usiamo l'intelligenza artificiale per riassumere l'input proveniente da milioni di fonti" aveva affermato Musk a giugno. "Penso che questo sarà davvero il nuovo modello di notizie", ha concluso il proprietario del social.
Davide Fifaco