Il vasto incendio, scoppiato all’alba, ha già divorato oltre 12 chilometri quadrati di territorio, lambendo le lussuose ville di Santa Monica, Venice Beach e Malibu. A complicare le operazioni di spegnimento, le avverse condizioni meteo; i venti provenienti da Sant’Anna continuano infatti a soffiare ad oltre 150 chilometri orari, rendendo impossibile l’utilizzo degli elicotteri antincendio. “Il fuoco si muove a una velocità senza precedenti”, ha dichiarato il governatore Gavin Newsom, sottolineando come l’emergenza sia tutt’altro che sotto controllo. 190 mila abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica, mentre il presidente Joe Biden ha già disposto lo stanziamento di fondi federali per sostenere i costi dell'emergenza. L'Agenzia federale per le emergenze ha intanto approvato una sovvenzione iniziale per coprire gli interventi urgenti e la Casa Bianca ha assicurato un monitoraggio costante della situazione. Gli esperti temono che il peggio debba ancora arrivare. “Due decenni di siccità, seguiti da due anni di piogge intense, hanno creato una bomba vegetativa pronta a esplodere,” spiegano i climatologi. Il cambiamento climatico sembra essere un attore sempre più influente nella devastazione che ciclicamente colpisce la California. Gli esperti consultati dal Los Angeles Times ritengono che la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente. Intanto il leader della Casa Bianca, che aveva già programmato un viaggio a Santa Monica, nei pressi delle aree colpite, potrebbe recarsi già domani nei luoghi devastati dall'incendio dove attualmente risiedono oltre 10 milioni di persone.
M.N.
Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca