La Nato ha confermato il netto aumento della spesa militare tra i Paesi europei. "Negli ultimi quattro anni il numero di alleati che hanno raggiunto l'obiettivo di destinare il 2% del Pil alla Difesa è più che raddoppiato", si legge in una nota. Tra gli otto paesi che invece resteranno ancora sotto la soglia del 2% anche Slovenia, Italia e Croazia, oltre a Portogallo, Canada, Belgio, Lussemburgo e Spagna.
Soddisfatti il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, ed il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che si sono incontrati a Washington per discutere dei preparativi per il vertice di luglio. "Quest'anno la spesa per la Difesa degli alleati europei e del Canada è aumentata del 18%, il maggiore incremento degli ultimi decenni", ha affermato Stoltenberg.
Il segretario generale ha anche avvertito Pechino che dovrà affrontare delle conseguenze se continuerà a sostenere la Russia. "La Cina sta alimentando il più grande conflitto armato in Europa dalla Seconda guerra mondiale e allo stesso tempo vuole mantenere buone relazioni con l'Occidente. Non può avere entrambe le cose. Ci devono essere delle conseguenze", ha precisato. Rispondendo alle accuse, Pechino ha invitato la Nato a "smettere di attribuire ad altri la colpa" della guerra in Ucraina, seminando così discordia. Secondo il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, l'Alleanza dovrebbe invece fare qualcosa per risolvere la crisi a livello politico.
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