Il Ministero dell'Interno russo ha dato ordine alla polizia di arrestare Oleg Navalny, il fratello dell'oppositore Alexei Navalny su richiesta del Servizio Penitenziario Federale. Lo hanno riferito i media russi precisando che era stato condannato a un anno di carcere per avere organizzato una manifestazione contro l'arresto del fratello in violazione delle norme anti-Covid. La sentenza era stata sospesa ma il Servizio Penitenziario ha chiesto di renderla esecutiva affermando che Oleg ha violato le regole di sorveglianza. Non e' noto dove si trovi, se in Russia o all'estero. Il suo avvocato ha reso noto che e' stato inserito nella lista dei ricercati del Ministero dell'Interno perche' non e' stato trovato nella sua abitazione durante un controllo e di non essere a conoscenza del fatto se si trovi ancora nel Paese o sia espatriato. Nei giorni scorsi Alexei Navalny e' stato incluso nella lista dei terroristi ed estremisti, redatta dal Servizio Federale per il Monitoraggio Finanziario, insieme ad altri sei suoi collaboratori. Navalny era rientrato un anno fa in Russia dalla Germania, dov'era stato curato per un tentativo di avvelenamento subito in Russia nell'estate 2020 e sta scontando da allora una condanna a due anni e mezzo di carcere per una controversa accusa di frode. Un portavoce della Commissione Europea, interpellato sulla decisione dell'ente russo di includere il suo nome nella lista nera ha dichiarato che la Commissione si e' pronunciata molte volte sul tema e che non si puo' che rafforzare la posizione, vale a dire che non e' accettabile la repressione delle voci critiche della societa' russa.
Franco de Stefani