Durante l’incontro con il direttore dell'Agenzia dei diritti fondamentali dell'Unione europea, Michael O'Flaherty, il ministro dell’Interno, Aleš Hojs ha presentato le principali priorità del Ministero durante la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue: il rafforzamento dell'area Schengen, una gestione integrata delle migrazioni e la garanzia di un elevato livello di sicurezza sia nell'Ue che in Slovenia. A livello regionale le priorità sono concentrate sui Balcani occidentali.
Hojs e O'Flaherty hanno parlato anche di una maggiore collaborazione tra il Ministero dell'Interno e l'Agenzia dei diritti fondamentali dell'Unione europea nel corso della presidenza slovena del Consiglio dell'Ue. O'Flaherty ha offerto alla Slovenia il sostegno dell'Agenzia, che monitora da vicino il lavoro del Ministero e della polizia a livello di diritti fondamentali. "La collaborazione del Ministero e della polizia con l'Agenzia è stata molto costruttiva sin dall'inizio", ha affermato Hojs. Il direttore della FRA ha inoltre informato il ministro riguardo il Manuale sul diritto europeo e l'asilo, che l'agenzia ha pubblicato lo scorso dicembre. Secondo Hojs, è importante che le principali constatazioni siano adeguatamente definite nella nuova legislazione nell'ambito del Patto sulla migrazione e l'asilo.
O'Flaherty ha incontrato anche il ministro della Giustizia, Lilijana Kozlovič, che ha presentato i contenuti della presidenza slovena del Consiglio dell'UE nel campo dei diritti fondamentali. La Slovenia continuerà con i lavori della Presidenza portoghese relativi all'approccio dell'Ue alla Convenzione europea dei diritti umani. "Sosterremo tutte le attività che porteranno il prima possibile alla conclusione dei negoziati di adesione", ha detto Kozlovič.
Tra i temi principali che la Slovenia dovrà affrontare durante la sua presidenza di turno figurano anche i diritti dei minori. La Commissione europea sta preparando una strategia per il periodo tra il 2021 e il 2024, che desidera esaminare proprio nel periodo della presidenza slovena. Secondo quanto affermato dal Ministero della Giustizia, questa dovrebbe infatti coprire temi molto importanti come la prevenzione della violenza contro i bambini e la promozione di una giustizia a misura di bambino.

E. P.