
Sostenitori di Janša in piazza oggi a Celje. L'invito è partito sui social dopo che nel fine settimana diversi portali web hanno diffuso una lettera anonima secondo cui il leader del partito democratico sarebbe stato condannato. Il tutto mentre al tribunale di Celje è alle battute finali il processo a carico dell’ex premier sulle presunte irregolarità nella compravendita di un lotto di terreno nella località di Trenta, nell'alto isontino, all'interno del parco nazionale del Triglav .

Una vicenda giudiziaria che sta andando avanti da anni e per la quale Janša e l'SDS denunciano un accanimento politico. Proprio oggi a Celje si tiene un raduno dei sostenitori del principale partito di opposizione, dopo che nei giorni scorsi è apparsa su diversi portali una lettera anonima secondo cui la sentenza di condanna nei confronti di Janša sarebbe già stata decisa. Dal tribunale di Celje è arrivata ieri una secca smentita; nessun documento è uscito dagli uffici del palazzo di Giustizia, si tratta di un falso, forse creato addirittura dall'intelligenza artificiale. Intanto arriva la notizia che la procura ha chiesto per Janša una condanna a due anni di carcere. La prima reazione del leader SDS; si ripete la storia dei Patria


(red)