Quasi 3 mila 400 test e 203 nuovi casi di coronavirus accertati nella giornata di ieri in Slovenia, ovvero il 6% delle persone che si sono sottoposte al tampone sono risultate positive. Una persona è deceduta, il bilancio delle vittime sale a 150. Al momento sono 86 le persone ospedalizzate, di cui 16 in terapia intensiva. 8 le persone dimesse. 1736 i casi attivi.
Nuove positività sono state registrate in 74 comuni. Spiccano i 37 casi di Lubiana, seguita da Kranj con 9 e Kamnik con 7. Nessun caso accertato nella regione del Litorale e in particolare nella fascia costiera. Poco meno della metà dei casi complessivi sono stati riscontrati nella fascia di età tra i 35 e i 54 anni.
Un nuovo caso è stato confermato tra i collaboratori professionali di un partito politico. Dopo la Lista šarec, il coronavirus ha "colpito" uno dei membri dello staff della Levica Sinistra, la persona è stata messa in quarantena. Il capogruppo della Levica alla Camera di Stato, Matej T.Vatovec, ha parlato di probabile quarantena per 2 deputati e 4 collaboratori che sarebbero stati in stretto contatto con la persona infetta, in attesa delle indicazioni dell'Istituto nazionale di salute pubblica.
Intanto il Governo, per corrispondenza, ha varato il testo del quinto maxi pacchetto di leggi per contrastare gli effetti negativi del coronavirus, misure per sostenere, tra gli altri, i settori della sanità, istruzione, mercato del lavoro, economia, assistenza sociale, agricoltura e infrastrutture. La proposta della legge di intervento preparata dal Ministero per il lavoro, la famiglia, gli affari sociale e le pari opportunità, pone particolare attenzione sulla salvaguardia dei posti di lavoro con la proroga della cassa integrazione per tutti i dipendenti fino alla fine dell'anno con una possibile deroga fino a metà del 2021, sull'assistenza agli anziani e le misure per contrastare la diffusione del coronavrus.
E potrebbe venir recovato nei prossimi giorni il decreto sull'obbligo della mascherina in classe per gli alunni delle elementari. (ld)