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È sfociato in una mostra il progetto sulle epigrafi latine di Pola, frutto della collaborazione tra il dipartimento educativo del Museo archeologico dell'Istria e la scuola media superiore italiana della città dell'Arena. L'interessante rassegna è visitabile presso la galleria C8 di Pola fino alla seconda metà di febbraio.
Dalla mezzanotte la Croazia darà l'addio definitivo alla kuna, la moneta nazionale, in vigore dal 1994 al 31 dicembre scorso. Ancora oggi dunque si possono effettuare i pagamenti anche in kune: da domani sarà in circolazione soltanto l'euro, introdotto il primo gennaio.
Il polo goriziano dell'Università di Trieste ha ospitato l'incontro tra Romano Prodi, ex presidente dellla Commissione europea, e Danilo Türk, già Capo dello Stato sloveno. Si è parlato delle sfide dell'Unione europea, tra le quali l'immigrazione clandestina. Al centro dell'attenzione anche il progetto di Capitale Europea della Cultura Nova Gorica e Gorizia, che i due ospiti hanno definito un modello di convivenza.
"Le riammissioni sono uno strumento legittimo e lo rafforzeremo". Lo ha detto stamane il ministro dell'Interno italiano Matteo Piantedosi, accompagnato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, presente a Trieste per presiedere il Comitato per l'ordine e la sicurezza assieme al neo-prefetto Pietro Signoriello. Tema centrale la contestata riattivazione da parte del governo Meloni delle cosiddette "riammissioni informali", ovvero dei respingimenti dei migranti a ritroso lungo la rotta balcanica. Ora Roma promette nuovi provvedimenti per sgravare il Friuli Venezia Giulia da una situazione che - a detta degli amministratori locali - sta diventando insostenibile.
Parere positivo ai candidati ministro al Futuro solidale e alle Politiche di coesione, Simon Maljevac e Aleksander Jevšek. Scettica l'opposizione che si interroga sulle fonti di finanziamento dei progetti illustrati.
Parere positivo dai comitati parlamentari competenti ai candidati ministro allo Sviluppo economico, turismo e sport e all'Ambiente, clima ed energia, rispettivamente Matjaž Han e Bojan Kumer. 10 i voti a favore per Han, mentre Kumer ha ottenuto 9 voti a favore e 6 contrari.
Torna a Trieste dal 21 a 28 gennaio la 34a edizione del Trieste Film Festival, il principale appuntamento italiano dedicato al cinema dell'Europa Centro Orientale. Con un programma ricco di proiezioni, grandi ospiti ed eventi collaterali che conferma l'importanza dell'evento a livello locale e internazionale, un punto di incontro attraverso il meglio della settimana arte.
La Slovenia punta a digitalizzare il proprio sistema sanitario, che funziona in molti ambiti ancora con sistemi analogici. Presentata oggi a Brdo la strategia in merito per il quinquennio 2022-2027. Un sistema sanitario digitalizzato è anche un sistema trasparente, ha sottolineato il ministo della Salute Danijel Bešič Loredan. Tra i principali cambiamenti da attuare, il pasaggio al fascicolo sanitario elettronico. Oggi intanto ha iniziato ad operare il gruppo di lavoro interministeriale per la riforma del sistema sanitario, che verrà coordinato dal Premier Robert Golob.
In Ucraina si rincorrono annunci e smentite fra Mosca e Kiev sulla conquista della cittadina orientale di Soledar da parte delle forze russe. Kiev sostiene che ormai il Paese è membro de facto della NATO e denuncia l'intenzione della Russia di arruolare mezzo milione di uomini per portare il suo esercito a due milioni di soldati.
In Italia l'aumento del costo di diesel e benzina è ancora oggetto di aspro confronto tra consumatori, gestori e Governo. Dopo l'incontro di questo pomeriggio tra sindacati e rappresentanti dell'Esecutivo, è stato congelato lo sciopero previsto dai gestori per il 25 e 26 gennaio, in attesa del prossimo tavolo tecnico con il Governo fissato per martedì prossimo.
La ministra degli Esteri slovena Tanja Fajon si è recata oggi in visita ufficiale di lavoro in Bosnia ed Erzegovina. Con la sua omologa Bisera Turković si è soffermata a discutere dei rapporti tra i due Paesi, dell'influenza russa nella regione e delle riforme che Sarajevo deve ancora affrontare nel suo cammino europeo.
Il governo ha fissato il salario minimo a 878 Euro netti, con un aumento di 100 Euro. Il ministro del lavoro Luka Mesec ha giustificato il provvedimento con i rincari dei beni di prima necessità, che hanno eroso il potere di acquisto delle fascie più deboli. Via libera, dall'esecutivo, anche agli accordi con i sindacati della scuola e dei medici.
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