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La notizia del giorno in Croazia sono gli arresti di cinque persone sospettate di aver danneggiato la compagnia petrolifera INA per decine di milioni di euro. Avrebbero aprofittato della crisi globale e del continuo aumento del prezzo del gas sul mercato mondiale per intascarsi rilevanti somme di denaro.
In Ucraina resta alta l'apprensione sulla sorte della centrale nucleare di Zaporižžja, occupata dalle forze russe, nei pressi della quale si sono susseguiti anche oggi bombardamenti di cui Mosca e Kiev si accusano a vicenda. "Ci sono rischi di perdite di sostanze radioattive" mette in guardia l'operatore elettrico ucraino che gestisce l'impianto.
Ultimo week-end del mese da bollino rosso sulle strade slovene e i principali valichi di confine a causa del controesodo di migliaia di vacanzieri che, finite le ferie, si apprestano a tornare a casa, o a seguito del regolare ricambio di turisti. Chilometri di code al passo delle Caravanche. Incolonnamenti e attese ai confini sul Dragogna e a Sicciole. Rallentamenti ovunque da e per i principali centri della costa croata e file al casello autostradale del Lisert nel Friuli- Venezia Giulia. Una congestione destinata a culminare domani nel picco del controesodo.
Nuova fiammata del prezzo del gas, che al mercato di Amsterdam ha raggiunto i 339 Euro al MW/h. Una situazione che sta mettendo in seria difficoltà le economie europee, mentre tantissime compagnie energetiche moltiplicano i profitti. E dalla Finlandia arriva la notizia che, non lontano dal confine, i russi starebbero bruciando enormi quantità di gas.
Il consiglio economico sociale ha vagliato i due pacchetti di aiuti contro il caro energia, del valore di 81 milioni di euro, messi a punto dal governo sloveno per sostenere famiglie e imprese. L'organismo ha espresso parere favorevole, ma con alcune riserve.
Inaugurata a Capodistria, dinnanzi al Centro di arrampicata sportiva, la nuova parete esterna. Con essa il complesso capodistriano ingloba tutte e tre le discipline dell'arrampicata ed è pronto a ospitare, il prossimo fine settimana, la tappa slovena della Coppa del Mondo.
Firmato ieri pomeriggio l'accordo di cofinanziamento per la costruzione della nuova scuola elementare italiana di Cittanova. A prendere parte alla sigla dell'intesa sono stati l'Unione Italiana, la Città di Cittanova e la Regione Istriana. L'investimento previsto è di 20 milioni di kune (2 milioni e 600 mila euro) e i bambini dovrebbero entrare nella nuovo istituto nell'anno scolastico 2023/2024.
È salito ad almeno 25 morti e 31 feriti il bilancio dell'attacco russo ieri sera alla stazione ferroviaria di Chaplyne in Ucraina. Lo afferma il governo di Kiev mentre Mosca nega, sostenendo che nell'azione sono stati colpiti obiettivi militari. Intanto la centrale nucleare di Zaporizhzhia continua ad essere teatro di scontri.
Fortunata la stagione estiva - se parliamo di visite turistiche - anche per l'antico faro di Pirano. Soddisfatti il Comune e il gestore, la CAN; preoccupano invece le condizioni alquanto precarie in diversi punti dell'edificio. La CAN ha richiamato l'attenzione sulla necessità di avviare il restauro.
Il Ministero dell'Istruzione sloveno propone di calmierare le tariffe dei pasti scolastici e le rette nelle case dello studente. I prezzi resterebbero bloccati ai livelli dell'anno scolastico 2021/22 e la differenza verrebbe coperta dal bilancio statale.
Le spiagge in Croazia potrebbero non essere più libere e i concessionari avrebbero persino la possibilità di edificare entro il perimetro ottenuto in gestione. È l'allarme lanciato dalle associazioni ambientaliste sulla proposta di modifica della Legge sul demanio marittimo e parlano di "privatizzazione delle coste".
La settimana prossima parte il nuovo anno scolastico: librerie e cartolerie si stanno affollando per l'acquisto di libri, quaderni ed accessori. Non poche famiglie, però, sono preoccupate per le spese. Le scuole, da parte loro, cercano di essere quanto più razionali nella scelta dei libri attivi. Si stanno intanto attivando le organizzazioni umanitarie per venire incontro a chi ha difficoltà economiche.
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