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I partiti di opposizione riuniti nella coalizione dell'arco costituzionale, con candidato premier Karl Erjavec, hanno inoltrato alla Camera di stato la mozione di sfiducia contruttiva nei confronti del governo Janša. L'esecutivo è accusato di non essere stato in grado affrontare con efficacia l'epidemia e di aver smantellato l'ordine costituzionale. Il voto è a scrutinio segreto, per far cadere il governo Janša sono necessari almeno 46 voti. I deputati hanno 7 giorni di tempo, fino a mercoledì prossimo, per decidere.
Nella prima celebrazione congiunta della Giornata del Ricordo, le principali organizzazioni di esuli e rimasti, Federesuli e Unione Italiana, hanno ribadito l'impegno alla condivisione delle memorie drammatiche di quegli eventi per diffondere la conoscenza dei fatti alle nuove generazioni in un'ottica europeista.
Con una cerimonia solenne al parlamento italiano è stato ricordato il 10 febbraio, Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sono intervenuti i Presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, nonchè il Presidente di FederEsuli, Giuseppe de Vergottini. Nonostante la pandemia, si è svolta la tradizionale commemorazione presso la Foiba di Basovizza. In tutti gli interventi è stato ribadito il rifiuto, netto, di qualsiasi negazionismo dei fatti di oltre 70 anni fa.
Proprio in queste ore il governo, riunito a Brdo presso Kranj, discute del probabile ulteriore allentamento delle misure restrittive anti coronavirus, visto che il paese ha raggiunto entrambi i parametri per passare alla fase arancione. Sia il numero dei ricoverati sia la media settimanale dei contagi sono infatti inferiori a mille. Prosegue intanto la campagna di vaccinazione, che da questa settimana include il vaccino AstraZeneca. Nel paese si rilevano disagi a causa dei falsi positivi ai test antigenici, a breve dovrebbe entrare in vigore la verifica con i molecolari.
Presentata stamane in videoconferenza la prima edizione delle gare di lingua italiana - lingua materna, per le scuole della CNI in Croazia dopo che queste sono state inserite nel catalogo dell'Agenzia per l'educazione e la formazione. Presentata anche la prima edizione, a livello nazionale, dell'aggiornamento professionale per docenti della verticale scolastica della comunità nazionale italiana in programma il 19 febbraio.
Si tratta di un progetto del valore di 2 milioni di euro finanziato dal Governo croato, la Regione Istria e l'Unione italiana. I lavori per la ricostuzione e ristrutturazione dell'edificio della scuola media superiore italiana Leonardo da Vinci di Buie stanno procedendo a pieno ritmo. Gli addetti assicurano che gli interventi si concluderanno nei tempi stabiliti, cioè entro la primavera del 2022, poi si procederà all'allestimento. Gli allievi dovrebbero entrare all'inizio dell'anno scolastico 22-23, nel frattempo le lezioni si svolgono negli spazio dell'Università popolare aperta di Buie.
In Slovenia migliora il quadro epidemiologico che dovrebbe passare a breve alla fase arancione. Gli ospedalizzati e la media settimanale di contagi sono infatti inferiori a 1000. Oltre alle scuole oggi hanno riaperto anche numerosi esercizi commerciali. Restano molto elevati i numeri di test rapidi da effettuare a personale scolastico e impiegati nei negozi per garantire che lavorino in sicurezza. La pressione si fa sentire in alcune strutture adibite ai test, dove anche oggi sono state rilevate lunghe code e attese. Molta la confusione sull'affidabilità dei test rapidi, che in questi giorni stanno dando un'elevato esito di falsi positivi nella zona di Aidussina.
In Croazia il 61 percento dei cittadini è ora favorevole alla vaccinazione. Rallenta intanto il contagio. Sono 257 i nuovi casi nelle ultime 24 ore. 26 i decessi. Otto i nuovi infetti rilevati nella regione Istriana.
In vista della Giornata del Ricordo una delegazione dell'Assemblea dell'Unione Italiana, accompagnata da esponenti dei Consigli delle minoranza italiana autoctona delle Regioni istriana e litoraneo montana, ha commemorato le persone finite della Foiba di Villa Surani, nel comune di Antignana. Qui i partigiani di Tito gettarono 26 persone tra cui Norma Cossetto, figura simbolica delle sofferenze subite dal popolo italiano nel dopoguerra.
Grazie al miglioramento della situazione epidemiologica, gli asili e le prime tre classi delle scuole elementari in Slovenia hanno riaperto stamane i battenti, dopo una settimana di stop. Insegnanti e personale si sono sottoposti al tampone: sono risultati negativi gli operatori delle scuole e asili della Comunità Nazionale Italiana. Tra i bambini e i genitori c'è gioia, con l'auspicio di poter mantenere la didattica in presenza. È quanto ci hanno detto presso le istituzioni scolastiche a Capodistria, Isola e Pirano.
In tutta la Slovenia, i ragazzi delle scuole medie hanno dato vita all'iniziativa comune "Vogliamo la scuola" staccando, per un giorno, i loro terminali dalle lezioni on-line. L'intenzione è quella di aprire un dialogo con il ministero competente e trovare una soluzione alla situazione attuale che si protrae da ormai 4 mesi.
Il SARS-Cov-2 non sarebbe sfuggito da un laboratorio e la sua origine è molto probabilmente animale. È quanto dice il rapporto degli esperti dell'OMS al termine degli accertamenti condotti a Wuhan. Intanto, a causa delle varianti inglese e sudafricana, ulteriore stretta ai confini di Austria e Gran Bretagna.
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